Bratislava

Bratislava

Approfittando dei prezzi accessibili di Ryanair, abbiamo deciso un collega di università di passare un week-end alla scoperta di Bratislava.

Ci siamo documentati tramite internet sui luoghi di interesse per approfittare al massimo dei pochi giorni disponibili. Il volo è costato, andata e ritorno circa 4 euro a persona!

Puntualissimo dopo circa un’ora ed un quarto atterravamo al piccolo, ma moderno ed accogliente aeroporto di Bratislava.

Taxi dall’aeroporto all’hotel in centro per 30 euro.

Avevamo prenotato una camera presso l’Hotel Danubia Gate vicinissimo al centro.

Per tre notti abbiamo pagato anticipatamente 120 euro, vale a dire 40 euro a camera al giorno.

L’Hotel è al top. Accolti alla reception con calici di spumante e biscottini, abbiamo trovato le camere molto moderne, curate e dotate di ogni confort, dal frigobar, alla televisione internazionale, internet, cassaforte, dotazioni per the e caffè in camera, fino ad una bilancia pesapersone. All’interno un centro fitness a disposizione gratuitamente dei clienti.

Non meno importante troviamo una ragazza, Nora, di una gentilezza veramente unica, che parla correntemente l’italiano.

Approfittando del pomeriggio ancora a disposizione abbiamo iniziato ad esplorare l’isola pedonale, a pochi minuti dall’hotel.

Il centro è molto piacevole, disseminato di locali di tutti i generi, molto frequentati soprattutto da giovani, ma non soltanto. In alcune case si vedono giganteschi murales sulle pareti di pregevole fattura.Veramente caratteristiche sono le particolarissime e famosissime statue in bronzo che costellano il centro storico, ma anche i centri commerciali.Ogni statua racconta una storia. Nessuna è statica. Si tratta sempre di soggetti in movimento, ciascuna diversa dall’altra, alcune si riferiscono ad episodi storici, altre sono a tema.

La prima che abbiamo incontrato, circondata dai turisti, era la più famosa: rappresenta un uomo con elmetto che esce da un tombino, denominata la statua di Cumil della fine degli anni ’90. Secondo alcuni rappresenta un signore che osserva le passanti sotto la gonna, secondo altri un addetto alle pulizie delle fogne, comunque le interpretazioni sono le più svariate.

Molto piacevole anche su P.za Hlavne Namestie il soldato napoleonico poggiato ad una panchina. Continueremo la cernita delle statue nei prossimi giorni.Dopo qualche ora di passeggiata gradevolissima perché dietro ogni angolo si scoprivano, monumenti, piazzette, mercatini, spettacoli e suonatori di strada (anche un anziano con un’arpa), abbiamo deciso di fermarci in uno dei tanti locali incontrati, Abbiamo prescelto per le foto esposte fuori, di cibi caratteristici, lo “Original slovak restaurant”. Abbiamo ordinato tra l’altro una zuppa di aglio all’interno di una grossa pagnotta (molto delicata), ravioli locali coperti di formaggio tipico di capra con filetti fritti di cipolla (ottimi), birre e dolci caratteristici (per esempio gnocchetti coperti di creme e semi di papavero), oltre birre. Il tutto piuttosto buono e molto, ma molto abbondante. Il conto sui 20 euro a persona.

Ci siamo premurati già dall’hotel di organizzare la giornata di domani. Abbiamo prenotato la gita in battello sul Danubio che ci porterà al Castello di Devin, con partenza alle 10 e ritorno alle 13.30 (12 euro a persona).

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